Orti e orti, sapevi che puoi coltivarli senza utilizzare acqua? Ecco il metodo Fukuoka utilizzato dagli esperti dal pollice verde che senza dubbio cambierà anche la tua vita. Pronti a scoprire di cosa si tratta?
Sappiamo tutti quanto sia necessario che un orto riceva la giusta quantità d’acqua per far sì che il duro lavoro, sia esso dedicato ai fiori, alle piante o ai frutti, non vada sprecato. Conosci il metodo Fukuoka? Ti sveliamo il segreto degli esperti: è l’unico modo per coltivare senza acqua.
Come prendersi cura dell’orto e del giardino
Chi ha uno spazio verde da coltivare, che si tratti di un piccolo orto o semplicemente di un giardino, è senza dubbio fortunato. Se anche tu sei un amante dei fiori, delle piante o degli alberi da frutto e hai allestito un piccolo giardino sul tuo terrazzo, ti sarai sicuramente informato sulle tecniche e sulle buone pratiche per vedere fiori, piante ed eventualmente anche frutti.
Come tutti, anche loro ti avranno detto che senza acqua non vai da nessuna parte. Probabilmente avrai sfogliato numerosi libri sulla floricoltura oppure avrai letto online e imparato le attuali tecniche di irrigazione.
Ma se oggi ti dicessimo che puoi prenderti cura del tuo orto e del tuo orto anche senza acqua, ci crederesti? Ti parliamo del metodo Fukuoka che senza dubbio cambierà e rivoluzionerà anche la tua vita.
Il metodo Fukuoka per crescere senz’acqua
Fin da piccoli, soprattutto a scuola, ci hanno insegnato: fiori, piante e frutti per crescere devono ricevere acqua. Fino ad ora anche tu probabilmente hai dedicato la massima cura e attenzione al tuo orto e al tuo orto, studiando anche buone tecniche di irrigazione.
Ma se ti dicessimo che esiste un metodo che ti permette di coltivare i raccolti senza acqua, ci crederesti? Oggi vogliamo parlarvi del sistema Fukuoka, poco conosciuto ma molto utilizzato soprattutto dai migliori esperti del pollice verde.
L’ideatore di questo metodo è un giapponese nato nel 1913. Questo agricoltore ha dedicato buona parte della sua vita all’osservazione delle piante, dei fiori e della natura in generale. Non solo agricoltore, ma anche biologo e filosofo, ha pubblicato diversi libri di cultura.
È l’inventore di questo sistema che ha rivoluzionato il mondo. Il metodo Fukuoka rientra nella categoria dell’agricoltura naturale ed è simile per certi aspetti alla permacultura: rispetta quindi le condizioni e i cicli naturali per ottenere un arricchimento del sottosuolo e di conseguenza una migliore qualità dei fiori o dei frutti che usciranno dalle piante.
Perché il metodo Fukuoka è speciale? Perché questa filosofia agricola, come è stata definita dagli esperti, non consiste nell’arare, arare, scavare, concimare, potare e nemmeno irrigare. Come è possibile allora garantire la sopravvivenza di frutti, fiori e piante? Te lo spieghiamo subito.
Il metodo Fukuoka si basa su quattro punti principali. La prima è: non lavorare mai la terra. Che cosa significa? Che il tuo piccolo appezzamento non dovrà mai essere arato perché i movimenti naturali delle radici e dei piccoli animali interverranno a spostarlo in modo semplice: così la microfauna non verrà intaccata né il sottosuolo depauperato.
Il metodo giapponese con ottimi risultati
Il secondo caposaldo è: non eliminare erbacce né insetti. La filosofia di questo sistema è abbastanza semplice: in natura non esiste nulla come piante o insetti che si possa definire dannosi, ma esistono sistemi sbilanciati che non garantiscono una lunga sopravvivenza di frutti, fiori o piante.
Non dobbiamo quindi eliminare erbe o insetti che crescono spontaneamente con metodi artificiali: danneggiamo solo l’ecosistema. Sarà la natura che interverrà e farà il suo corso.
Numero 3: Non utilizzare mai composti chimici artificiali, fertilizzanti o pesticidi: sono molto dannosi e intaccano il delicato equilibrio della natura. Infine, non concimare ma esaminare il sistema ambientale e inserire solo le piante più adatte alla sopravvivenza in quel particolare tipo di terreno.
Per quanto riguarda l’acqua, non viene mai utilizzata perché le tecniche sopra indicate sono sufficienti a garantire la nascita di fiori, piante e frutti. Ma l’acqua è utile solo durante i tempi di trapianto o di trasferimento, per far sì che le radici attecchiscano nel sottosuolo.
Tuttavia, secondo il metodo Fukuoku, non esiste una tecnica di irrigazione che sostituisca le quattro pratiche sopra indicate: parliamo dell’autosufficienza della natura che è capace di svilupparsi e riprodursi anche in assenza di irrigazione purché siano adottate le misure necessarie. sono presi. vengono prelevati per garantire la sopravvivenza dei suoi frutti.